Dizionario-interculturale

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Dovremmo imparare dalle persone che accogliamo. È la conclusione logica dell’assistenza e dell’integrazione che diventano co-integrazione ed equiparazione.

“Come supero la tua resistenza? Forzando la tua struttura mentale, mettendola in crisi, ma se la spiegazione è convincente, tu vai avanti”. È il passo successivo, la resistenza che molti hanno di fronte al nuovo, l’estraneo, lo “straniero” che arriva nella nostra vita. Credo che questo processo di forzatura sia sempre avvenuto nell’evoluzione umana, applicandolo

Con questo termine Bauman in Retrotopia intende la ricerca in parte nostalgica di uno status quo passato rispetto alla ricerca del nuovo che è nell’Utopia. Retrotopia è la possibilità di guardare al passato per rassicurarci circa un futuro incerto e fonte di preoccupazione per avere sicurezze che sono messe in discussione nell’attuale nuovo mondo popolato

Fa parte dell’uomo la necessità di dover categorizzare. Proprio da questo processo nascono i pregiudizi. Ognuno di noi, per natura, ha quindi dei pregiudizi. Per essere predisposti all’incontro con gli altri, dobbiamo riconoscere quali sono i nostri, comprenderli e cercare di scardinarli proprio entrando in contatto con ciò che è oggetto del nostro pregiudizio.

Elemento attinente all’organizzazione delle durate dei suoni; nelle antichità legato al ritmo poetico e dunque risultante delle differenti durate delle sillabe, oggi è piuttosto riconosciuto per la sua natura essenzialmente psicologica. È alla base dell’organizzazione dei suoni e come questi ricopre un ruolo fondamentale nella comunicazione interculturale, è proprio scandendo gesti coreutici condivisi e plasmati

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