|2016-2018| A Taranto, con i linguaggi artistici Green Routes incentiva meccanismi di riappropriazione dell’ambiente da parte delle comunità locali.

Finanziato nell’ambito del bando “Ambiente è sviluppo” della Fondazione Con il Sud, Green routes sperimenta i linguaggi dell’arte contemporanea e della creatività per facilitare processi di rigenerazione urbana sostenibili, con le comunità locali tarantine protagoniste di percorsi partecipati di riappropriazione dell’ambiente. 
Il progetto è articolato in diverse fasi di lavoro caratterizzate da diverse modalità di intervento che coinvolgono artisti, fotografi, sociologi, paesaggisti, formatori, architetti, operatori culturali, sociali, ambientali creando un gruppo di lavoro transdisciplinare. 
Sono tante le azioni portate avanti. Quella che più ha caratterizzato il progetto è Public Scape Taranto: un percorso artistico diffuso che ha coinvolto diverse istituzioni culturali sul territorio (Castello Aragonese, Ex- Convento di Sant’Antonio, MUDI-Museo diocesano di arte sacra di Taranto, Tribunale per i Minorenni di Taranto-Ex Convento di Santa Chiara, Ex Convento di San Domenico, Conservatorio Paisiello, Torre dell’Orologio, Palazzo Ulmo) e costituito da opere site specific e itineranti ideate da artisti internazionali (Guendalina Salini, Fabulism e Ammostro, Maria Grazia Carriero, Angelo Pacifico, Annalisa Macagnino e Francesca Speranza, Collettivo NoMade, Micaela Lattanzio, Cristiano Petrucci, Claudio Beorchia), chiamati a sperimentare nuove modalità di valorizzazione territoriale e di cura della città. Le idee selezionate favoriscono legami culturali, sociali, affettivi e usano i linguaggi dell’arte per coinvolgere le comunità locali, co-protagoniste della creazione degli interventi e della loro relazione.
Green garden collective è una raccolta di iniziative sugli spazi urbani pubblici e privati della provincia di Taranto che incentivano le comunità a riappropriarsi delle aree inutilizzate o vuote per la realizzazione di zone verdi di cura condivisa. Laboratori di agricoltura sociale e riflessioni ecologiche per la ri-naturalizzazione del contesto urbano hanno l’obiettivo di sviluppare una nuova architettura del paesaggio attraverso la realizzazione di spazi verdi che possano creare nel tempo un grande giardino diffuso che da Taranto.
Ilaboratori video-fotografici di Memorie green lavorano sulla creazione di una memoria collettiva per rafforzare l’identità e l’immagine percepita del territorio. Affidati ad artisti contemporanei, raccontano la storia dei luoghi, le peculiarità ambientali e artistico-culturali.
La Green school promuove interventi di formazione ed educazione al territorio insieme a Alice Benessia, Elisatta Falchetti, Steve Piccolo per riflettere sulla possibilità di creare percorsi di sostenibilità. Anche i ragazzi delle scuole della provincia di Taranto, in particolare quelli dell’Istituto Calò, sono coinvolti in attività di apprendimento informale e di fruizione diffusa e riappropriazione del patrimonio ambientale e paesaggistico.
Gli interventi di MED-Movie esplorano la relazione che i cittadini hanno con l’ambiente attraverso processi creativi e di sperimentazione guidati da artisti, professionisti e studiosi di tematiche ambientali. I fotografi e videomaker coinvolti (Alessandro Penso, Massimo Berruti, Emiliano Mancuso) creano una personale visione della città di Taranto: tre sguardi differenti per illustrare una realtà complessa alla ricerca di un equilibrio tra la presenza del più importante complesso siderurgico del sud d’Italia, l’Ilva, e la sua storia, la natura e il mare che la circonda.
Il lavoro di Green routes si concentra principalmente sulla possibilità di costruire zone di relazione e di contatto con la città, i cittadini, il paesaggio, la cultura e lavorare con loro su nuove narrazioni, interpretazioni e prospettive per Taranto.
Green routes è realizzato da ECCOM in partnership con AUGEO (Soggetto Responsabile), Bocche del vento, Ce.Fo.P. Sacro Costato – Centro Maria Acclavio Onlus, ZONA. 

Per approfondire visita il sito

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Green Routes

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Il libro curato da Maria Francesca Guida e Elisabetta Falchetti raccoglie l’esperienza del progetto Green Routes a Taranto. I diversi contributi di artisti, fotografi, video maker, ...

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Immaginari per il cambiamento. Visioni e pratiche artistiche per Taranto


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