LoGaCulture, locative games for cultural heritage, è un progetto finanziato dal programma Horizon Europe della Commissione Europea.

Con l’Interactive Technologies Institute (attraverso l’Association of Instituto Superior Técnico for Research and Development) (Portogallo) come capofila e l’università di Bournemouth (Regno Unito), l’università di Southampton (Regno Unito), il Trinity College (Irlanda), l’università RheinMain (Germania), il Senckenberg Naturmuseum (Germania), la Câmara Municipal do Funchal (Portogallo), il National Trust (Regno Unito) e l’Office for Public Works (Irlanda), ECCOM lavora al progetto per studiare come i locative game possano creare innovazione nel settore del patrimonio e per tracciare delle regole condivise per il loro utilizzo a livello europeo.

I locative game sono giochi basati sull’interazione tra l’ambiente e la posizione del giocatore che permettono, attraverso l’uso della geolocalizzazione, di relazionarsi con lo spazio in maniera innovativa e ludica. Stanno diventando sempre più popolari anche perché sono molti i contesti in cui si usano. In ambito culturale possono essere uno strumento per valorizzare il patrimonio, stimolando la partecipazione e il coinvolgimento del pubblico, e permettendo di vedere e vivere musei e siti in modi inaspettati. Inoltre possono essere di aiuto nella gestione dei flussi di visitatori.

Il progetto europeo LoGaCulture riunisce i principali studiosi e esperti di esperienze di localizzazione digitale e vuole esplorare in che modo i giochi di localizzazione possono migliorare la fruizione del patrimonio culturale. Nei quattro casi studio connessi tra di loro e realizzati in quattro paesi europei (l’henge e i cerchi di pietre ad Avebury nel Regno Unito, il Museo di storia naturale di Funchal nell’isola di Madeira, la Battle of the Boyne e la collina di Tara in Irlanda e il Senckenberg Naturmuseum di Francoforte in Germania) lavorano su un’analisi dello spazio dei siti culturali per capire come applicare i principi di interattività, narrazione e gioco. È inoltre previsto lo studio di pratiche legate all’utilizzo della realtà aumentata e dei paesaggi sonori per influenzare l’esperienza dei visitatori; di esplorazione dei luoghi dei patrimoni attraverso visite transmediali e dei modi per rendere più semplice la creazione e la distribuzione di questi sistemi. L’obiettivo è creare delle conoscenze condivise e utilizzabili da tutti su come progettare, distribuire e impiegare i locative game e gettare le basi per la loro diffusione nelle istituzioni culturali, affinché diventino parte integrante del loro lavoro sul patrimonio culturale esistente.

In questo contesto, il contributo di ECCOM abbraccia tutte le fasi del progetto; dallo sviluppo e monitoraggio, fino alla valutazione. La prima fase di attività prevede l’uso di interviste e questionari per capire quali sono i contesti sociali e culturali dei visitatori dei cinque luoghi prescelti, le motivazioni, le aspettative e il loro rapporto con la tecnologia durante le visite.

Segue la progettazione di nuovi modi di attraversare lo spazio e di interagire con le opere attraverso lo sviluppo di narrazioni transmediali. La collaborazione con artisti e designer per delineare una sceneggiatura, attraverso vignette e storyboard. Lo studio delle funzionalità del sistema grazie a sviluppatori e ricercatori.

Infine l’attività di valutazione del progetto permette di comprendere l’impatto di queste attività e la loro efficacia nel modellare atteggiamenti e comportamenti dei visitatori.

Per approfondire visita il sito (logaculture.eu), la pagina Facebook e l’account Instagram di LoGaCulture.