|2018-2019| Un laboratorio di progettazione interculturale che coinvolge operatori di istituzioni culturali italiane in un percorso formativo di sperimentazione delle potenzialità della cultura nel rapporto con le diversità.

Quindici operatori di istituzioni culturali italiane (musei, biblioteche, teatri, ecc.) e dieci artisti e operatori culturali migranti e rifugiati lavorano insieme per un anno, a Roma, in un laboratorio formativo di 200 ore sul tema dello scambio e della progettazione interculturale, con lo scopo di rafforzare e ampliare competenze e pratiche di intercultura sul territorio italiano dove, con intensità crescente, etnie e culture diverse si incontrano e si confrontano. Il progetto promuove lo scambio e la condivisione di buone pratiche, allo scopo di migliorare la capacità dei luoghi della cultura di stimolare l’integrazione, sostenere la partecipazione culturale dei migranti e i progetti interculturali.
Art Clicks abbraccia ricerca e formazione, sperimenta attività culturali in un contesto operativo multiculturale e coinvolge direttamente e indirettamente circa 20.000 persone. 
Dal progetto nasce il “Dizionario interculturaleper operatori del settore impegnati nella promozione di un dialogo inter/multiculturale. A cura di Cristina Da Milano, Elisabetta Falchetti e Maria Francesca Guida, il documento raccoglie riflessioni e contributi dei partecipanti al laboratorio; dalla A di Armonia alla Z di Zone di Contatto, a ogni lettera dell’alfabeto corrisponde una parola dell’intercultura
Dal laboratorio di progettazione interculturale Art Clicks nascono anche quattro progetti pilota: Il mio Correr, Playground, Guardo in alto, Bolzano e la sua utopia del possibile; percorsi partecipativi di dialogo e che mirano a sperimentare approcci, metodologie e strumenti innovativi per favorire l’incontro e la convivenza delle diverse comunità.
Con Il mio Correr nuovi cittadini di nazionalità e culture diverse sono coinvolti nella partecipazione attiva al museo Correr di Venezia, chiamati a produrre narrazioni sulla collezione e a reinterpretare con nuovi significati le opere.
Playground è una riflessione sull’utilizzo dello spazio pubblico e sulle pratiche sociali a esso collegate, che vede nel gioco un punto di incontro interculturale, un’occasione di interazione, relazione e dialogo.
Guardo in alto incoraggia ragazzi romani e ragazzi migranti a pensare all’arte come spazio relazionale e mezzo di formazione e inclusione.
Bolzano e la sua utopia del possibile è una riflessione condivisa sul concetto di origine, che coinvolge istituti scolastici superiori e luoghi di cultura della provincia di Bolzano. Un invito a ricercare le proprie radici attraverso storie, leggende, miti e ricomporle in un contesto sociale plurilingue e multiculturale.
Per questo progetto il gruppo di lavoro di ECCOM si è arricchito della collaborazione di Annalisa Cicerchia, Marta Morelli e Stefania Vannini che per il MAXXI hanno seguito il progetto.
Tra i docenti e gli interventi di: Simona Bodo, Maria Grazia Panigada, Vito Lattanzi, Roberto Gandini, Yves Legal, Rosanna Di Lella, Monica Celi, Attilio Di Sanza e altri.
ArtClicks rientra nel calendario italiano dell’Anno europeo del patrimonio culturale e ha il patrocinio di MiBACT – Progetto MigrArti e Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale dei Cittadini. 

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Fondazione Stavros Niarchos

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