First Europe è finanziato dal programma Creative Europe della Commissione Europea. Il progetto, che include quattro paesi europei, è realizzato da Y Csoport Kulturális Egyesület (capofila), Pro Progressione, Dobrodošli u Arheološki lokalitet Lepenski Vir e ECCOM.

First Europe nasce dalla necessità di avvicinare l’archeologia preistorica al pubblico contemporaneo, creando un dialogo tra un patrimonio europeo unico e le arti performative. Partendo dal sito archeologico del mesolitico Lepenski Vir in Serbia, uno dei più antichi insediamenti umani mai scoperti in Europa (da qui il nome del progetto), si fa affidamento all’arte come strumento di mediazione per reinterpretare e rendere attuali alcuni aspetti legati alla vita preistorica. 

Attraverso la rielaborazione di tre temi (la relazione tra uomo e ambiente, i rituali e le arti) due registi e un compositore hanno il compito di creare delle restituzioni creative per la realizzazione di spettacoli dal vivo. Le coreografie finali delle performance sono il risultato di un lavoro collettivo realizzato durante tre “Opera Hackathon”, parola composta da “Opera” per delineare il genere artistico (opera lirica) e “Hackathon” per analogia con l’intenso processo di co-creazione che questo tipo di eventi, nati nel mondo informatico, permettono. Attraverso queste sperimentazioni si vogliono esplorare nuove e innovative forme di coinvolgimento delle comunità e sviluppo del pubblico. 

L’esito finale del progetto sono tre hackathon, realizzati a Belgrado, Budapest e in Italia, ciascuno con una performance finale dal vivo e aperta al pubblico. 

Il ruolo di ECCOM è quello di delineare la strategia di comunicazione, che permetta un’ampia visibilità del progetto e il piano di audience development, che si concentri sul coinvolgimento delle comunità attraverso strategie immersive e esperienze innovative. Infine, ECCOM si occupa anche della fase di monitoraggio e valutazione, attraverso una raccolta dati qualitativa e quantitativa.