I progetti vincitori della call di DRIS

ECCOM ha selezionato i vincitori della call di DRIS per progetti pilota capaci di valorizzare le relazioni con il patrimonio culturale e storico delle città e di affrontare il superamento degli stereotipi attraverso la co-creazione di narrazioni plurali. I tre progetti vincitori prevedono il coinvolgimento delle comunità territoriali e la costituzione di gruppi di co-progettazione interdisciplinari come punti di partenza per la facilitazione della diversità culturale e l’inclusione sociale.

I progetti selezionati:

Essere fiume

Essere fiume è un progetto per costruire comunità attraverso la condivisione di esperienze sensibili attivate dal lavoro teatrale di nontantoprecisi e dall’artista Alice Padovani nel corso di una serie di passeggiate lungo il fiume Tevere. La collaborazione di artisti, istituzioni culturali e organizzazioni del territorio, permetteranno lo sviluppo di narrazioni collettive, dove ognuno dei partecipanti potrà trovare e sperimentare il proprio corpo in relazione al paesaggio urbano al fine di partecipare in modo attivo al patrimonio culturale della città. Come il fiume, il progetto mira a costruire una comunità inclusiva in costante divenire, proponendo soggettività e corpi che mutano, si intrecciano e costruiscono sempre nuove differenze e risonanze. Il progetto è realizzato da Cooperativa Passepartout in partenariato con Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Biblioteche di Roma, Refugees Welcome Italia, Temple University College of Education and Human Development.

Per partecipare e approfondire il progetto visita la pagina Facebook di Cooperativa Passepartout

 

Progetto Mikado

Il progetto Mikado intende realizzare 4 cartografie e animare i relativi 4 itinerari del quartiere Esquilino con le comunità coinvolte. Il nome Mikado sottolinea il carattere ludico della proposta e fa esplicito riferimento al gioco inventato in Cina e giocato in tutto il mondo, in cui districarsi, facendo attenzione agli incastri ed equilibri dell’insieme. Attraverso l’ideazione partecipata dei 4 itinerari urbani, il progetto vuole attivare le comunità, coinvolgendole nell’attribuzione di nuovi significati e valori agli spazi pubblici (luoghi di vita quotidiana e di osmosi), tessendo relazioni di senso con e tra le tante comunità e le progettualità artistiche e sociali del territorio. Monumenti e luoghi d’arte, associazioni culturali, luoghi del commercio, aree verdi, luoghi di culto e di ritrovo delle comunità, diventano lo spazio in cui intervenire e in cui dare spazio a nuove possibilità attraverso il gioco. Mikado é un progetto di MAd’O – Museo dell’Atto di Ospitalità con Stalker/NoWorking, #womancrossing, AMM – Archivio delle memorie migranti, in collaborazione con SPIN TIME LABS e Associazione Genitori Scuola “Di Donato”.

Per partecipare e approfondire il progetto visita la pagina Facebook di MAd’O – Museo dell’Atto di Ospitalità

 

Di cosa hai paura?

Di cosa hai paura? intende favorire la partecipazione culturale attiva e condivisa dei cittadini, stimolando una maggiore coesione sociale, attraverso lo sviluppo del museo come luogo di incontro e di scambio tra cittadini portatori di culture diverse. Il progetto intende facilitare la costituzione di un gruppo stabile per la co-progettazione di parte dell’offerta museale, in chiave interculturale e proattiva. Attraverso la sperimentazione di una nuova modalità di co-progettazione che permette alla comunità comprensiva delle minoranze di origine migrante di collaborare con i MCRE – Musei Civici di Reggio Emilia, verranno ideati progetti interculturali e prodotti artistici che veicolino messaggi di coesione, favoriscano il superamento degli stereotipi e lo scambio reciproco. Il progetto coinvolge l’artista visiva Alice Padovani, affiancata da un videomaker e dalla band musicale Le Piccole Morti. Di cosa hai paura è un progetto di MCRE-Musei Civici di Reggio Emilia, con Comune di Reggio Emilia e Fondazione Mondinsieme, Coro Interculturale APS, AGE–Associazione Giovani Europei, WAVEAPS, il Museo Gemma dell’Università MoRE, la Casa delle Culture di Modena, l’Accademia Valdarnese del Poggio, la ricercatrice indipendente S. Rossi, l’Ass. TEFA Colombia ODV di Modena.

Per approfondire visita la pagina Facebook di Musei Civici Reggio Emilia

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