Riaprono gli Atelier ai Mercati di Traiano

Il 2 luglio i Mercati di Traiano riaprono le porte degli Atelier d’artista di Live Museum, Live Change. Accesso solo su prenotazione nei due turni delle 16:30 e delle 17:30.

I Mercati di Traiano accolgono il pubblico e si animano delle nuove narrazioni e delle diverse visioni sviluppate dagli artisti coinvolti in Live Museum Live Change. Gaia Bellini invita a sfogliare i suoi Taccuini Botanici, una rilettura dei Mercati di Traiano attraverso la natura che li vive. Due libri poetici e delicati, luoghi di memoria e di conservazione del reale, custodi della catalogazione dei Mercati di Traiano come rappresentazione scomposta della natura che da questi nasce, inventario di tracce e cromie delle varietà dello strato botanico che si aggrappa ai resti antichi.

Il peso dell’effimera eternità è invece l’opera di Fabio Pennacchia, tre elementi – un cono di terracotta, un pendolo di terra cruda e una pianta di vite che cresce e abita il Piccolo Emiciclo dei Mercati di Traiano – danno corpo all’invito di Fabio Pennacchia a fermarsi in un atto di osservazione meditativa. Il peso dell’effimera eternità è una metafora di vita, tra peso della gravità e leggerezza dell’esistenza.

Con Dissezione Traiano, i Nontantoprecisi attraversano con l’ultimo incontro del loro laboratorio teatrale gli spazi dei Mercati di Traiano. Un’esperienza corale che ha visto trenta persone impegnate in un abitare collettivo dell’area archeologica. L’atelier d’artista prosegue con una riflessione sulle possibilità di confronto tra i corpi e lo spazio: Corrado Chiatti Mattia Pellegrini catturano in un video i piccoli spostamenti, i respiri, i brevi moti di sguardo dei Nontantoprecisi, attori che si fanno statue sensibili e tentano, così, di trasformare la relazione tra il soggetto che guarda e l’oggetto guardato, studio poetico sull’abitare momentaneo collettivo.

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