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Ultimo appuntamento ai Mercati di Traiano

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Giovedì 16 luglio 2020 i Mercati di Traiano accolgono per l’ultima volta gli artisti di Live Museum, Live Change.

Con l’atelier IV S·· L’unico difetto è la mia assenzaClaudio Beorchia ha raccolto i commenti che i visitatori dei Mercati di Traiano affidano al web per scoprire il segno che il Museo lascia in chi attraversa i suoi spazi.

Corrado Chiatti e Mattia Pellegrini presentano il video Dissezione Traiano, uno studio poetico sull’abitare momentaneo collettivo. Un lavoro di ricerca sul  che incontra anche il percorso della compagnia dei Nontantoprecisi nei Mercati di Traiano. Chiatti e Pellegrini hanno catturato la relazione tra gli attori e lo spazio: piccoli spostamenti, brevi moti di sguardo di individui che si fanno statue sensibili. Il video è anche una riflessione sulla materia di cui è fatto un luogo, sulla sua memoria e i suoi misteri che indaga le possibili relazioni con i corpi, che marcano nuove tracce e segnano un passaggio, anche impercettibile, nella storia.

Puntature di Maria Diana è invece un insieme di spilla, ciondolo e orecchini in bronzo, argento e porcellana incisa con le mappe di alcuni luoghi simbolo di Roma – piazza Venezia, piazza del Popolo, Castel Sant’Angelo – che come i Mercati sono stati importanti spazi di aggregazione, di socialità, di riunione.

TITANI di Davide Gallina e Ilaria Aprile, del design studio Manufatto, è un set di quattro pestelli da cucina – CEO, lo sbriciolatore; CRIO, lo sminuzzatore; GIAPETO, il pestatore e IPERIONE, lo schiacciatore – piccole colonne in marmo che offrono diversi gradi di triturazione del cibo. L’idea nasce dall’osservazione dei Mercati di Traiano, un luogo dove il tempo e l’intervento umano frammentano i marmi in elementi di diverse dimensioni, da grandi a molto piccoli.

L’allestimento ospita anche i Taccuini Botanici dell’artista Gaia Bellini – che ha raccolto e identificato le piante che crescono tra le rovine dei Mercati di Traiano e, con un lento processo di stampa vegetale ed estrazione del colore, ha fermato su tela un inventario delle tracce e delle cromie dello strato botanico che si aggrappa ai resti antichi dei Mercati.

Un segno dopo l’altro è il lavoro dell’illustratrice Valenzia Lafratta, che restituisce graficamente la bellezza del museo in una lunga striscia di carta che, ripiegata a fisarmonica, assume la forma di un libro e offre una visione d’insieme che si compone di dodici scorci, in sequenza arbitraria, per dodici momenti che raccontano la percezione personale del luogo, il senso di vertigine e l’emozione vissuti a Traiano.

Tornano le Presenze di Raffaele Fiorella, piccole sculture in argilla cruda e terracotta incastonate nella materia del Museo e nella sua attuale stratificazione. Personaggi di fantasia creati per raccontare l’universo umano che ha attraversato e abitato i Mercati nei diversi momenti della sua storia.

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