Inaugurata l'opera "Paesaggio Indeciso" |
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Thursday, 09 November 2017 11:06 |
There are no translations available. ![]() Il progetto della Salini è stato sviluppato attraverso un processo partecipato articolato in due momenti, il primo laboratoriale, dove i cittadini di Taranto sono stati invitati a scrivere e disegnare sulla terra con semi di grano antico, le parole, le speranze, i sentimenti, i simboli ispirati alla poesia di Rocco Scotellaro La mia bella patria, per farli germogliare e crescere. Nella seconda fase invece, si è creata l'opera vera e propria all'interno del Conservatorio. Il disegno che è stato pensato per l’installazione si ispira a un motivo geometrico musivo antico, presente al Marta, Museo Archeologico di Taranto, ed evoca la resilienza della natura nella città, che si insinua in ogni fessura, riempie gli spazi vuoti, si inerpica, creando un tappeto, simbolo di accoglienza, convivialità, incontro. Per riprodurre questo concetto l’ardesia è stata tagliata creando l’effetto di lastre di pietra tra le cui crepe nascono le piante e posizionata con diversi dislivelli di terra a rafforzare l’idea di una natura che rompe anche la roccia. Le piante utilizzate per l’opera sono il timo serpillo e la festuca glauca, piante della Murgia che crescono appunto tra le rocce. “Paesaggio Indeciso”, di Guendalina Salini Istituto Superiore di Studi Musicali "G.Paisiello" Via Duomo, 276, 74100 Taranto, TA Ingresso gratuito
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